Ci son notizie che fanno tenerezza, e questa è una di quelle. Liz Taylor aveva lasciato precise istruzioni sul proprio funerale nel testamento, e ovviamente sono state rispettate: diva di Hollywood fino in fondo Liz aveva chiesto di “arrivare in ritardo” anche alla cerimonia, e così è stato.
Parenti ed amici riuniti al Forest Lawn Memorial Park sono rimasti quindi ad attendere per quindici minuti oltre l’orario stabilito l’arrivo di Liz per poi ascoltare assieme una lettura di Colin Farrell, amico della Taylor (”The Leaden Echo and the Golden Echo” di Hopkins) e una versione per tromba di “Amazing Grace”, uno dei più noti inni protestanti, suonata dal nipote Rhys Tivey.
Da qualche parte, forse, Liz sorride soddisfatta.
Da qualche parte, forse, Liz sorride soddisfatta.
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