Ci stavamo baciando ma poi lui è andato dove c’era più luce e ho visto che era nero. Mi sono inventata un scusa e me ne sono andata. Non sopporto i ragazzi neri. Non ne toccherei mai uno. È disgustoso.Avete appena letto un estratto dal libro di Neil Strauss intitolato Everyone Loves You When You’re Dead. A parlare è una giovanissima Paris Hilton. L’autore sostiene di aver scambiato quattro chiacchere con l’ereditiera quando lei aveva appena 19 anni. Era il 1999 e, parlando con Strauss, Paris ammetteva, oltre al fastidio provato nei confronti dei neri, di essersi sottoposta ad un intervento di chirurgia estetica a 14 anni volto ad ingrandirle il seno.
Se oggi Paris non ha due meloni siliconati è tutto merito della madre, Kathy Hilton, che le ordinò di sbarazzarsi immediatamente delle protesi. Ma non divaghiamo e torniamo all’affermazione principale: Paris non sopporta i neri.
Ovviamente Paris non ci sta!
La sua portavoce ha diffuso una nota in cui la presunta intervista viene definita “assolutamente falsa e ridicola”.Molto presto la palla potrebbe passare agli avvocati: Paris non ne vuole sapere di passare per razzista e starebbe vagliando l’ipotesi di portare in tribunale l’autore del libro incriminato. Tempo e soldi di certo non le mancano ed un processo del genere potrebbe anche essere un buon modo per tornare prepotentemente sulle prime pagine delle riviste e i blog di gossip.
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